Sonosite blog post: A one-stop musculoskeletal service for pain-free living

I fisioterapisti hanno a lungo lavorato al fianco di chirurghi ortopedici e radiologi come parte di un unico team multidisciplinare interessato a studiare le lesioni dell'apparato muscolo-scheletrico (MUS); tuttavia, negli ultimi anni, il loro ruolo è cambiato.

Suresh Sudula, esperto fisioterapista con sede a Kent, utilizza l'ecografia per il punto di cura in ambito fisioterapeutico per effettuare iniezioni ai tessuti molli, alle articolazioni e alla colonna vertebrale, e ricorre a una serie di innovativi trattamenti del dolore associato all'apparato muscolo-scheletrico. Suresh ci spiega come riesce a esaminare un paziente, formulare una diagnosi e trattare un'area problematica, spesso nel corso di una singola visita, permettendo a coloro che si rivolgono a lui di condurre una vita libera dal dolore.

Ho iniziato con la specializzazione in medicina muscolo-scheletrica nel 2003 e, da allora, ho lavorato in diversi ospedali e poliambulatori in tutto il Regno Unito. Oggi sono il primo fisioterapista ufficialmente riconosciuto sia come medico prescrittore sia come professionista abilitato a effettuare ecografie muscolo-scheletriche del paese, e partecipo attivamente alle iniziative di formazione nazionale e internazionale, al fine di trasmettere le mie conoscenze e la mia esperienza in questo interessante settore.

 

Da quando ho usato per la prima volta l'ecografo per il punto di cura nella fisioterapia muscolo-scheletrica, ho capito che era un bel passo avanti per la mia attività e per il servizio che potevo offrire. Ciò che mi ha colpito particolarmente era la possibilità di portarmi dietro il dispositivo ovunque andassi e di offrire al paziente un livello di informazione esemplare, utilizzando questo dispositivo per comunicare i piani di gestione. Negli anni ho introdotto servizi ecografici dell'apparato muscolo-scheletrico per il punto di cura in numerose strutture socio-sanitarie e oggi sono direttore a tempo pieno di cliniche private a Londra e Kent.

Il mio lavoro è vario e non si limita a un'unica area corporea; molti professionisti in campo ortopedico sono specializzati nel trattamento di una sola articolazione - come quella delle spalle o dell'anca - ma io preferisco farmi conoscere come esperto in ambito ecografico, sia a fini diagnostici che per interventi ecoguidati. Ciò che accomuna tutti i miei pazienti è che hanno dolori muscolari che compromettono la qualità della loro vita. Almeno il 50% di questi soffre di artrite, il 30% presenta lesioni al tessuto molle e il restante 20% è affetto da dolori associati all'attività sportiva, specialmente la corsa. Come fisioterapista, ora posso offrire più servizi in un'unica visita; invece di rivolgersi al proprio medico curante e fissare diversi appuntamenti per effettuare un'ecografia, andare da uno specialista e sottoporsi a un ciclo di fisioterapia, i miei pazienti possono usufruire di tutti questi servizi in una volta sola, risparmiando un sacco di tempo e denaro.

 

Spesso i pazienti arrivano da me senza una diagnosi certa; io posso usare immediatamente l'ecografo per il punto di cura per esaminare la struttura dell'area problematica, spiegando con esattezza cosa c'è che non va. È importante poter dare ai pazienti rassicurazioni immediate; loro vogliono sapere esattamente qual è il problema, per poi discutere insieme a me le specifiche possibilità terapeutiche. Utilizzo l'ecografo non solo per formulare tutte le mie valutazioni - sia statiche che dinamiche - ma anche per effettuare iniezioni ecoguidate, e ora spesso anche per eseguire alcuni trattamenti innovativi che la comunità MUS sta iniziando ad adottare.

Uno di questi, diffusosi soprattutto in Europa negli ultimi dieci anni, consiste nell'utilizzare il plasma ricco di piastrine (PRP) per favorire la guarigione dei tessuti molli. Si inizia prelevando 50 ml di sangue del paziente, facendolo defluire per separare le piastrine dagli altri emocomponenti, dopodiché si inietta il plasma ricco di piastrine nell'area problematica. La teoria alla base di questo trattamento è accelerare il processo di guarigione naturale iniettando un concentrato di piastrine, ricche di proprietà adatte alla crescita e dotate di un ruolo chiave nella guarigione dell'area lesionata. Lo usiamo perlopiù per trattare tendiniti croniche, come il gomito del golfista o del tennista, e in pazienti affetti da artrite. È un trattamento molto conosciuto perché consente di iniettare nei pazienti sostanze già presenti nel loro sangue.

Un altro di questi trattamenti innovativi è l'iniezione di cellule staminali. Questa procedura poco invasiva consiste nel prelevare una porzione di tessuto adiposo dai fianchi o dall'addome del paziente. Le cellule rigenerative conosciute come cellule staminali mesenchimali vengono in seguito separate dal tessuto adiposo, per poi essere attivate e iniettate direttamente nell'area problematica mediante una procedura ecoguidata. Come nel caso del PRP, anche qui l'obiettivo è accelerare il processo di guarigione naturale del nostro corpo, fornendo una maggiore quantità di cellule rigenerative iniettandole nell'area interessata, che si tratti di tendini, articolazioni, legamenti o muscoli. Cosa più importante, tutti i soggetti valutati per le iniezioni di PRP o cellule staminali vengono sottoposti a rigorosi controlli medici per assicurarsi che siano idonei al trattamento dal punto di vista emodinamico.

Entrambe le tecniche si basano sull'uso dell'ecografia per monitorare le iniezioni e verificare che la zona problematica venga trattata nel modo corretto. Comunque, sono arrivato ad apprezzare così tanto i vantaggi dell'ecografo per il punto di cura che ora ho iniziato ad effettuare qualsiasi iniezione sotto il controllo del mio sistema FUJIFILM Sonosite Edge, non solo per i tessuti molli e le articolazioni di zone comuni quali spalle e gomiti, ma anche di ginocchi e bacino. Se si può migliorare la precisione, e quindi l'efficacia, di un trattamento, bisogna farlo assolutamente.

I vantaggi dell'ecografo per il punto di cura sono indiscutibili e sempre più professionisti in ambito sanitario come me, e anche medici, stanno iniziando a sfruttarli. Il perfezionamento e la competenza nell'ambito di un programma di certificazione ecografica post laurea permettono ai professionisti in ambito sanitario di migliorare la propria attività e la qualità del servizio da loro offerto. Come per qualsiasi tecnica clinica avanzata, è fondamentale essere sempre affiancati da un supervisore o tutor, nonché da una solida amministrazione clinica relativa alla sua applicazione. In ogni caso, con la giusta formazione, qualifica ed esperienza, è possibile accorciare la strada verso una vita libera dal dolore - il fine ultimo che ci auguriamo di raggiungere per tutti i nostri pazienti. Questi dispositivi ecografici, infatti, ci consentono di formulare diagnosi pià precise ed effettuare trattamenti mirati per fare di questo nostro desiderio una realtà.

 

Ulteriori informazioni sull'ecografo Sonosite per disturbi dell'apparato muscolo-scheletrico

L'ecografia a fini diagnostici non è invasiva e genera fotogrammi in tempo reale, permettendo un esame delle strutture a riposo e in moto. Scoprite come l'abilità dell'ecografia Sonosite di catturare il movimento dei componenti muscolo-scheletrici la differenzia dalle altre modalità di imaging, consentendo diagnosi più accurate