Rep. di Terapia intensiva
L'ecografia in corsia è diventata un valido strumento per i medici che lavorano nei reparti di terapia intensiva per ottenere immediate informazioni cliniche, migliorare la sicurezza del paziente, incrementare l'efficienza e ridurre le complicanze. Sonosite è attiva nell'ecografia in terapia intensiva da tanti anni e ha realizzato i suoi prodotti avvalendosi dell'ampio contributo degli intensivisti.
Sonosite offre una gamma di prodotti personalizzati che offrono
- Imaging avanzato per ottenere una straordinaria qualità d'immagine con pochi tasti
- Impermeabilità per una pulizia e una disinfezione semplici
- Capacità di passare alla scansione da spenti in meno di 20 secondi
- Modelli per uso personalizzato per applicazioni al punto di cura
- Costruito per superare le specifiche di resistenza richieste dall'esercito statunitense
- Garanzia di 5 anni unica nel settore
- Programmi didattici e formativi approfonditi sull'ecografia
Le opinioni dei nostri clienti
“Conoscevo da tempo gli ecografi portatili, ma quando ho visto quanto fosse veramente facile spostarli e in che modo riuscissero a migliorare la capacità di diagnosticare lo stato di shock in pazienti in condizioni critiche, ho capito di non poterne fare a meno. Mi rivolsi quindi alla direzione dell'ospedale per proporre l'introduzione dell'utilizzo di un ecografo portatile nel protocollo operativo per l'assistenza sanitaria ai pazienti. Avevo fatto presente che disponendo di una tecnologia del genere, i medici non avrebbero più dovuto ipotizzare l'eziologia di un problema. Grazie all'ecografia, le cause sarebbero state subito chiare.
“Visito pazienti in condizioni critiche tutti i giorni, per questo comprendo perfettamente la necessità di avere a disposizione una tecnologia del genere. Un ecografo portatile non è affatto un'apparecchiatura superflua. Durante il mio incontro con la direzione, ho messo in evidenza i numerosi ambiti di applicazione di questa tecnologia, come il posizionamento di un catetere o procedure ecoguidate. Ho anche sottolineato che l'esame ecografico su pazienti in condizioni critiche ricoverati in terapia intensiva o su quelli in stato di shock al pronto soccorso vuole essere semplicemente un approccio responsabile all'assistenza fornita al paziente. Però, prima di tutto, i pazienti hanno diritto alla migliore assistenza possibile e introdurre un ecografo portatile come strumento di cura è una cosa giusta ed eticamente corretta. Tale tecnologia rafforza la sicurezza del paziente, riduce il numero di esami diagnostici e ci consente di arrivare a diagnosi più attendibili e in maniera più rapida”.
"Ho esperienza diretta e conosco i benefici dei sistemi ecografici portatili nel trattamento dei pazienti severamente malati. I cardiologi dell'ospedale ci avevano donato un sistema portatile della precedente generazione, che tenevamo in uno zaino e utilizzavamo nei casi di rianimazione cardiopolmonare. Quello strumento si è rivelato estremamente utile nei casi di tamponamento cardiaco, trombosi venosa profonda (TVP) o in presenza di trombi nel cuore, nonché per controllare il movimento del muscolo cardiaco e verificare la volemia del paziente. Porto sempre con me l'ecografo quando mi chiamano d'urgenza. È davvero utile per rilevare, per esempio, insufficienza cardiaca congestizia, pneumotorace e trombosi venosa profonda. Il dispositivo mi fornisce in maniera istantanea le informazioni che mi occorrono e questo è di vitale importanza nel mio lavoro. Consiglierei a tutte le unità di pronto soccorso di munirsi di tale tecnologia”.
“Fortunatamente l'ospedale in cui lavoro è molto attento alla sicurezza e al benessere del paziente e cerca di fornirgli la migliore assistenza sanitaria possibile. Per questo la direzione ci ha sostenuti nell'acquisto di quattro sistemi ecografici Sonosite per i reparti di terapia intensiva e di pronto soccorso”.
Rich Pesce, MD, Direttore del reparto di Terapia intensiva, Memorial Hospital, Chattanooga, Tennessee
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