Negli ultimi 20 anni, la popolazione degli elefanti del Vietnam è diminuita da 2000 esemplari a meno di 100, rendendo i 60 elefanti in cattività del paese vitali per la salvaguardia delle linee genetiche di questa specie a forte rischio di estinzione. Il dott. Willem Schaftenaar, consulente veterinario dell'European Studbook of Elephants, sta assistendo il DakLak Elephant Conservation Center (ECC) per aiutare a identificare esemplari femmine adeguate alla riproduzione. Con l'aiuto della Animals Asia Foundation e di Sonosite Edge, il dott. Schaftenaar e il centro ECC operano con i proprietari per delineare un programma di riproduzione degli animali in cattività e consentire di rimuovere gli elefanti selvatici dall'elenco delle specie a rischio di estinzione. Qualche tempo fa, il dott. Schaftenaar ha illustrato il proprio lavoro in Vietnam a Sonosite:

"L'Animals Asia Foundation mi ha invitato in Vietnam per la prima volta nel giugno 2015. All'epoca, c'erano ancora una sessantina di elefanti utilizzati per portare in giro i turisti, ma non per la riproduzione. Il problema principale è che una volta che una femmina di elefante figlia, non può più essere utilizzata per portare in giro i turisti. Se è vero che in molti altri paesi asiatici i proprietari hanno trovato altri modi per ricavare un guadagno da questi animali, è però necessario fornire loro il giusto sostegno e la giusta formazione in merito. L'ECC mira a sviluppare un programma di riproduzione in cattività che consenta di evitare l'estinzione degli elefanti in Vietnam, collaborando con i proprietari degli animali per lo sviluppo di un futuro sostenibile anche dal punto di vista economico. 

Nel corso della mia prima visita, abbiamo esaminato 40 elefanti in cattività in tutta la provincia di Dak Lak, identificando otto femmine con meno di 40 anni che potrebbero essere adatte alla riproduzione. Il veterinario dell'ECC, in collaborazione con il laboratorio di un ospedale privato di Ho Chi Min, ha poi monitorato il livello di progesterone nel plasma delle otto elefantesse tramite prelievi di sangue settimanali, confermando che sette andavano ancora in calore. Al mio ritorno all'ECC, nel novembre 2016, ho portato con me un ecografo Sonosite Edge FUJIFILM. L'ecografia ha rappresentato uno strumento fondamentale nella mia pratica quotidiana allo zoo negli ultimi 20 anni e sono molto grato a Sonosite FUJIFILM per aver inventato uno strumento portatile e robusto, ideale per questo viaggio. Nel giro di tre giorni ho visitato tutte le sette elefantesse, più una individuata in un secondo momento, servendomi degli ultrasuoni per verificare la presenza di tumori nell'utero, problema comune nelle elefantesse asiatiche che non si riproducono per molto tempo. Le ecografie sono state indispensabili per questo lavoro, poiché sono l'unico modo per analizzare l'utero di animali di grandi dimensioni. Inoltre, quando un'elefantessa rimane incinta, sono molto utili nei primi stadi della gravidanza (tra le 8 e le 20 settimane), per tenere sotto controllo l'embrione. Disporre di un sistema con immagini di alta qualità è molto importante in questi casi, perché in questa fase l'embrione si trova ben protetto all'interno della pancia della madre. Lavorando con gli elefanti, che non stanno mai fermi, poi, è necessario utilizzare uno strumento facile da trasportare e molto robusto, per cui i sistemi Sonosite sono davvero l'ideale. 

Durante l'analisi abbiamo individuato due elefantesse con due piccole masse tumorali che potrebbero ridurre le loro possibilità di restare incinte, ma nel complesso sono risultate tutte adatte alla riproduzione. In seguito alla nostra visita, il team dell'ECC ha continuato a tenere sotto controllo i cicli di calore degli animali, per individuare il momento ideale per l'accoppiamento con i maschi. Grazie a questo approccio, una delle elefantesse è già rimasta incinta e, verso la fine della gravidanza, verrà portata all'ECC per partorire lontana dal frastuono e dalla confusione dei turisti. Anche in questo caso le ecografie saranno fondamentali, perché il cucciolo è posizionato talmente in profondità nella pancia della madre che l'unico modo per capire quando entra nella cervice o nella vagina sarà tramite una sonografia. Possiamo sperare che non sia già troppo tardi per questo gruppo di elefanti in cattività del Vietnam, e che l'ECC riesca a stabilire un programma di riproduzione e a dare un futuro migliore a questi imponenti animali e alla loro discendenza". 

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